martedì 11 aprile 2017

Il Carnevale dei morti




E’ comune avere fiducia nelle altre persone. Sono di solito quelle cui vogliamo bene, quelle che ci ispirano simpatia, alcune di loro ci infondono sicurezza con la loro autorevolezza.
 
A livello politico e religioso abbiamo le nostre preferenze cui affidiamo ai rappresentanti di queste, le speranze di un domani migliore.
Sarebbe utile allora cercare di capire cosa ispira la nostra simpatia; Essa è determinata dal riconoscere qualcosa di noi nell'altro, altre volte, anzi spesso, manifestiamo questa benevolenza per utilità. Alcune volte semplicemente alcuni ci rendono felici e ci mettono di buon umore così vogliamo tenerceli vicino. 

In sostanza le nostre scelte emozionali poggiano su basi un po’ traballanti perché assolutamente soggettive e mondane.

Le qualità morali, l’integrità, l’onestà, l’altruismo, l'intelligenza, la sincerità e tutte quelle caratteristiche e attitudini che rendono un essere umano degno di questo nome, non sono quasi mai la base nelle nostre scelte d’amicizia e di simpatia, perché le persone che ci piacciono sono determinate dalla parte limbica del cervello, la più forte e primitiva ma anche la meno evoluta.

Le scelte personali relative al nostro tempo libero e con chi vogliamo berci una birra, chiacchierando del più e del meno non sono un gran problema. 
Diversamente lo sono le scelte che demandiamo ad altri come rappresentanti e gli consentono di costruire la Società in cui viviamo.

E’ importantissimo capire chi sono questi cosiddetti uomini di potere e di successo cui va il nostro interesse, il nostro sostegno e perfino la nostra ammirazione.

Secondo l’opinione comune il potere corrompe; Addirittura si dice che il potere assoluto corrompe assolutamente. Sembra ragionevole ma non è così. 
E’ invece la corruzione dentro l’uomo che lo spinge verso il potere non viceversa. Il potere cioè da solo voce ai pensieri e corpo ai desideri di chi, raggiungendo una posizione sociale elevata, ha modo di esprimerli.

Maggiore sarà il potere di una persona e maggiormente si sentirà libero di manifestarlo. 
Per raggiungere questo obiettivo, quest'uomo ambizioso dovrà però conoscere la meschinità umana per scansare le insidie che troverà lungo la sua carriera e per vincere i nemici che gli contendono la medesima posizione di privilegio. 
Egli non dovrà solamente conoscere la meschinità, ma dovrà diventare un vero maestro di meschinità, intatti dovrà usarla per elevarsi sopra gli altri.
Quando parlo di meschinità, intendo le due ruote che muovono il carro del potere cioè il desiderio e la paura che in definitiva sono gli stimoli che spingono tutti gli esseri umani.

Un leader dovrà saper gestire le persone e creare le circostanze del suo successo, grazie a questi due potenti strumenti da usare al bisogno e cioè: desiderio e paura, lo dico ancora.
Deve certamente riconoscerli negli altri e usarli a suo vantaggio, ma questa abilità gli deriva principalmente dal fatto che egli stesso è ossessionato da questi due fattori.
Infatti, tutti gli uomini di potere, siano ad esempio un Primario di un ospedale, un Presidente di uno Stato, un Ayatollah, oppure un Papa, hanno tutti grandi appetiti e fottute paure. 
Questo si determina facilmente con l'analisi, a patto di non ascoltare quello che dicono, ma di guardare quello che fanno.

Inoltre la domanda che sorge spontanea è: Se non avessero così tanta paura e desiderio quale sarebbe il senso della loro voglia di dominare e controllare?

I membri di questa élite cercano il comando, ma una volta ottenutolo, hanno paura di perderlo, hanno paura degli altri che lo vogliono, hanno paura addirittura delle persone che li sostengono e che un giorno potrebbero rivoltarsi contro. 
Un uomo al vertice è necessariamente spietato, perché considera il potere un valore irrinunciabile, senza potere infatti non è possibile realizzare alcun fine, e nel caso le circostanze lo richiedessero dovrà sacrificare il fine per il potere stesso e qualsiasi altra cosa o persona per mantenere questo fondamento. 
Teme che gli altri saranno ugualmente spietati con lui, e in molti casi ha perfettamente ragione.
Questi uomini importanti proiettano la propria luce sugli altri abbagliandoli, ma l’ombra è rivolta dentro di loro ben nascosta.
Certamente questa condizione la si può trovare in ogni uomo, ma in loro questo meccanismo raggiunge proporzioni schizofreniche gigantesche.

Dicono che i dittatori vivono nel terrore, è molto probabile visto che un sistema totalitario accentra in una persona sola il massimo della capacità decisionale, ma trascorrono il tempo nel timore anche tutti gli altri che vivono in regimi democratici e che esercitano il potere e la ricchezza.
Basterebbe guardali oltre i sorrisi di circostanza per vedere cosa in realtà li anima, basterebbe osservarli negli occhi per percepire la loro paranoia. Non ne hanno mai abbastanza di vitalizi, soldi e cariche amministrative e politiche. La loro brama non conosce fine se non in un desiderio più grande.

Non solo i grandi capitani d’industria, i comunicatori, i politici ma anche i capi religiosi usano mezzi abietti per i loro fini. 
Parlano di fiducia, in particolare i politici e i religiosi, ma la verità è proprio l’opposto, non hanno alcuna fiducia negli altri. Come dargli torto? 
Perché nel momento che una persona concede la sua fiducia ad un altro diventa debole, si espone, mentre quando la riceve acquista forza e credito. 
Dunque è in linea con questa strategia che chi voglia comandare deve avere la fiducia degli altri ma non la deve concedere a nessuno.
Questi uomini conoscono molto bene i loro polli, e sanno che le persone comuni non sono affatto migliori di loro; Vogliono le stesse cose, ma non hanno le capacità, i mezzi e la spregiudicatezza per raggiungerle, quindi si accontentano di una sorta di luce riflessa; Gli garantiscono il sostegno, ma solo perché non possono salire sulla ribalta da protagonisti.

Si può sperare in un mondo pacifico se è composto da cretini che vivono in una dimensione di competitività così esasperata? Ovviamente la risposta non può che essere negativa e la Società invece funziona così, insomma funziona...Diciamo che tira avanti.

E’ ovvio che il biglietto da visita con cui questi figuri si presentano agli altri per averne l’aiuto è diverso da quello che sono. Impersonano solo un personaggio per esigenze di copione. Come in un teatro carnevalesco.
L’uomo ricco esibirà la ricchezza e l’iniziativa per procacciarsi maggiori fondi, il politico proporrà grandi ideali, l'onestà per avere voti visto che necessita del consenso popolare,  il Generale mostrerà un esercito agguerrito per avere una promozione; Il prete, attraverso l’abilità con cui manipola la psicologica dei fedeli si garantirà  il privilegio con cui parla con Dio e ne è il Suo tramite. 
Si può credere che  simili favole raccontate siano sincere? Eccome, basta sospendere il senso critico.
Personalmente credo che la più alta forma di potere sia la religione.

In un’ottica svincolata dall'etica o dalla morale, la religione è il capolavoro dell’arte del comando.
Il Credo Spirituale non ha esercito, non fornisce beni né servizi, ma usa quelli degli altri. 
E' di fatto un parassita della società, infatti consuma e non lavora. 
Vende a caro prezzo un prodotto che non esiste. 
Offre una consulenza costosa su un'entità intangibile e indimostrabile di cui si fa portavoce esclusivo. 
E' in definitiva  l’apoteosi del marketing. Il trionfo della speranza sulla sostanza. 

A me fa ridere che il prete si atteggia umile, ma dice agli altri come devono vivere. Non solo cosa devono fare o non fare, ma addirittura cosa devono pensare e come devono amare.
Dice di essere il paladino dei poveri e degli oppressi, ma vive nel privilegio. Predica l’astinenza sessuale, ed è coinvolto spesso in scandali sessuali sordidi che zittisce con una disinvoltura che farebbe apparire immacolato perfino un serial killer. 
Se sono portatori di Verità come mai hanno così tanti segreti? Nessuno dei fedeli si pone mai una domanda semplice come questa.
Il paradosso tra come si comportano i rappresentanti dellle varie Chiese e quello che dicono è conciliato grazie a una sublime forma di manipolazione psicologica che raggiunge il trionfo dell’ipocrisia e della mistificazione. 
Non riesco ad applaudire questi santi uomini solo perché ho le braccia impegnate a fagli il gesto dell'ombrello.
Un criminale, potrebbe perfino ammirarli questi religiosi, tutti i religiosi, di qualsiasi religione.

Nel mondo non esistono congregazioni religiose povere, chissà come mai?  Anche nei paesi più disperati i detentori della fede sono comunque i più ricchi, certamente in confronto a quelli che lavorano.

Perché servire Dio se nessuno sa quello che vuole?

Ad ogni modo ciò che la religione non acquisisce con la persuasione lo estorce con la paura.
Non solo con il banale trucco usato nel Medio Evo che prevedeva ogni tanto una fine del mondo che non è mai arrivata. Nemmeno paventando un Inferno dopo la morte cui ormai la gente non crede più, visto che nell'Inferno oggi ci viviamo tutti.

Ogni movimento religioso fa leva su meccanismi che spaziano dall'omologazione sociale, al desiderio di appartenenza a un gruppo e tutto ciò che serve per convincere o spaventare, ma che non ha nulla a che fare con la spiritualità dell'uomo, perché essa è un percorso personale verso il Mistero. 
Questo però badano bene di dirlo. Usano a piene mani i sensi di colpa derivanti dai peccati da loro stessi inventati che sono leniti con altre fantasiose dottrine teologiche. Assicurano fantomatiche leggi universali che nella realtà dei fatti non si realizzano mai , tant'è che la loro esecuzione è sempre posticipata in un altro tempo o in un mondo da cui nessuno è mai tornato. 
Insomma qualsiasi cosa va bene per colmare il vuoto interiore delle persone, affette da una povertà spirituale determinata dall'inevitabile condizione che in questo mondo nessuno sa un cazzo dell'aldilà, e sappiamo pochissimo anche dell'aldiquà.  

Le religioni usano mezzi di convincimento a volte banali, a volte sofisticati ma che funzionano benissimo grazie a (lo ribadisco per l’ennesima volta) desiderio e paura.

Se si pensa che persone apparentemente normali (a parte la curiosa abitudine di andare in giro in camicia da notte e con l'asciugamano in testa) si fanno esplodere con una bomba, perché sono convinte che andranno in Paradiso e potranno scoparsi 72 vergini...Si comprenderà oltre ogni dubbio che l’essere umano è fondamentalmente un idiota senza speranza.

A questi simpaticissimi integralisti vorrei dire: 
"Ragazzi miei, anzi Martiri miei, ma dove mai si possono trovare oggigiorno 72 vergini tutte assieme? 
Pure voi, eh! Nemmeno se le cercassimo tra le oasi e i cammelli dove vivevate allo stato brado prima di intraprendere la guerra santa.
Nemmeno in una scuola media coranica. A belli di Maometto, ma neppure se vi accontentate di quelle racchie, manco a pagarle. 
Figurati giovani, belle e gratis...ma per favore.
Lasciate perdere. Smettetela di giocare con  -Il piccolo chimico- che poi ci facciamo tutti male.
Non è questione di fede e non è neanche colpa di Allah, credetemi talebani cari, è proprio che non ci sono."

Lasciando da parte i temi esplosivi e per un attimo anche i politici e religiosi che li metto sempre assieme perché sono un po' la stessa cosa, cioè entrambe le categorie fanno i soldi senza lavorare. 
I più ridicoli tra quelli che si vedono sui giornali sono gli "Artisti" che per vanità vogliono essere famosi e quando poi lo diventano, scappano dai fan. Quelli sono proprio fantastici.

Palleggiano il proprio stato d'animo tra la depressione di essere ignorati e la paranoia di essere riconosciuti. 

Solo un minorato mentale potrebbero spendere la sua vita in una simile contraddizione. 
Secondo voi un uomo con un'intelligenza moderatamente sviluppata e con una certa profondità interiore, può trascorrere la sua vita a firmare autografi? 
Un essere vivente con un minimo di sensibilità artistica può girare per la città in Ferrari, quando ci sono tanti morti di fame, e non si trova posteggio manco per una Smart ed è pieno di autovelox? 
Ha il diritto di fare da testimonial a cause sociali di cui non conosce nulla, visto che trascorre la vita a bordo piscina della sua villa, il più delle volte strafatto come un lemure? 
Pare che il mondo abbia risposto già a queste domande con un "Si" plebiscitario.

Tornando ai miei preferiti cioè ai preti, penso che è pazzesco che gli uomini di chiesa trascorrono il tempo a mentire continuamente come fossero una sorta di moglie, raccontando alle folle sceneggiature fantasy che superano anche l'incredibile. 
Si considerano i detentori della Verità assoluta e raccontano solo bugie nemmeno plausibili. Ovviamente sono immuni al biasimo e pure alla loro coscienza.

La maggioranza obietta che la Religione è quello che è, ma vi sono al suo interno persone sincere, buone e pie e che il messaggio intrinseco è portatore di felicità e gioia.
Come si possa separare l'albero sano dal frutto avvelenato è per me un mistero. 
Sarebbe come sostenere che Al Capone era un uomo diverso dalla Mafia che comandava, e a riprova di ciò si affermasse che in fondo fu condannato solo per evasione fiscale, un peccato veniale. Che quell'organizzazione criminale aiutava in qualche modo i poveri in mancanza di uno Stato equo.
Come poi possa essere credibile partecipare a queste organizzazioni controverse che chiamiamo religioni, e non constatare che sono in antitesi con ogni insegnamento di ogni loro fondatore e così continuare a sostenerne la coerenza, ha veramente del miracoloso. Come si possa inoltre credere che un uomo che ne raggiunga i vertici sia poi diverso dai meccanismi distorti che ne compongono tale organizzazione, è per me fonte di rinnovato stupore.
Gesù, Abramo, Mosè, Maometto, Buddha non hanno mai edificato una Cattedrale, una Sinagoga, un Tempio eppure il mondo oggi ne è pieno, questa contraddizione sfugge ai miliardi dei loro seguaci. Non riflettono che ogni entità materiale in definitiva forvia e nasconde la possibilità di cogliere lo Spirito o più esattamente l'Energia che ne costituisce l'essenza. 
Si guarda alla trama è sfugge l'ordito. 

Non sarebbe possibile credere a tali paradossi eppure così avviene. 
Questo non è solo dovuto all'attitudine dell'uomo all'omologazione, è proprio come è costituita la mente di voi umani, infatti studi scientifici hanno dimostrato che la realtà condivisa influisce sulla memoria del singolo cioè in definitiva sul suo modo di vedere le cose in base a quello che conosce e ricorda. 
Test di laboratorio hanno evidenziato che le persone cambiano facilmente i loro ricordi e li correggono con altri, suggeriti ma errati, sulla spinta della pressione del gruppo. 
Questi ricordi manipolati divengono realtà grazie alla suggestione emotiva. 
E' possibile riscrivere la storia grazie a una sorta di meccanismo di rivisitazione attivato dalle emozioni. Come fosse un cancellino che passa sul gesso che ha scritto suella lavagna e lasci spazio per scrivere qualcosa di nuovo.
Più sono forti queste emozioni più vi è la possibilità di riscrivere in un essere umano il suo passato e grazie ad esso le sue convinzioni derivanti da questo passato. 
Le riunioni oceaniche, la preghiera condivisa in gruppi, sono meccanismi dove ognuno mette le sue paure, speranze e sofferenze dentro, come in un calderone, e sono guidate abilmente dal sacerdote o dalla figura catartica di turno poi convogliate in una rivisitazione dei fatti personali passati, in ordine ai dogmi e all'interpretazione voluta dal direttore di questo coro di menti. 
Et voilà il gioco è fatto. Il medesimo meccanismo avviene con la politica ma meno in profondità, perché la religione opera sull'individuo già da bambino. 
E' inevitabile che chi sia per sua natura refrattario all'ipnosi e a questo meccanismo, vedrà il mondo in maniera più oggettiva e dunque più vera, e quasi sicuramente finirà al rogo, contestato, nel migliore dei casi vivrà come un reietto oppure ignorato. 

Credo che uno dei più pittoreschi tra i figuranti di questo palinsesto religioso sia Francis detto il Papa che si presenta alla gente in delirio affermando solo banalità, e indossando quei buffi vestisti, ma non si guarda allo specchio? A volte con quel cappellino da rapper la papalina appunto altre con quello di un cattivo di Star Trek cioè la Mitra; Pare incredibile che qualcuno  riesca a prenderlo sul serio. Indossa abiti con svolazzi e drappeggi di un improbabile candore.
Con i milioni di euro di donazioni che riceve ogni giorno gli mancano i soldi per farsi un completo tre bottoni su misura? Dai...
Poi se non vuole usare la logica nei suoi discorsi, almeno il decoro negli abiti sarebbe un buon inizio.
Per non parlare di come si conciano gli altri esponenti religiosi.
Li avete mai visti quando fanno ogni tanto gli Happy Hours in Vaticano alle riunioni inter-religiose? Quando cioè partecipano ai corsi di perfezionamento per truffatori.  Quello si che è un vero Carnevale.
Cavolo, sembrano vestiti di uno stilista sotto Mescalina.

Non solo dicono montagne di assurdità edulcorate dai buoni sentimenti che insomma...Fanno folklore per non dire pietà, ma non hanno il minimo gusto nell'abbinamento dei colori degli abiti di scena. Somigliano a un quadro di Pollok messo a testa in giù (!).

Non c’è speranza per il genere umano se affida il futuro a questi uomini senza pudore e sensibilità cromatica.

Se non si crede ai miei ragionamenti, basta leggere un libro di storia o sfogliare un giornale, ma ovviamente la condizione per comprendere la realtà delle cose è sempre solo una; Non mettere davanti ai fatti: desidero e paura. 

Forse l'ho già detto?  
Sarà un chiaro segno di demenza senile il ripetermi. Non mi resta che andare a pregare  in Convento.