giovedì 15 febbraio 2024

Valentino

Chissà se è vero che l'amore sia il trionfo della speranza sull'esperienza? 

Oggi non si può dirlo, perché lo si festeggia. Ecco perché lo scrivo, ma in forma di quesito. 

E' curioso che un sentimento così bello faccia anche soffrire terribilmente. Se questa contraddizione non esistesse di cosa altrimenti scriverebbero i poeti e di cosa parlerebbero le canzoni? 

L'amore è pudico, quando arriva non si fa annunciare, ti coglie sempre alle spalle. Ti sorprende, perchè non fa rumore.

Non si può nominare costantemente, va bene ogni tanto, se è chiamato continuamente non risponderà più. 

A volte lo si incontra mentre lascia il vuoto della sua assenza, tardivamente direi. Altre volte invece si vorrebbe dimenticare chi lo ha rappresentato, ma scordare così è un andarsene triste. 

Finché ameremo, vivremo e di questo non ne sono solo convinto, lo so. 

E se mai un sentimento potesse vivere oltre le cose del mondo e oltre il tempo, è proprio l'amore, perché qui dove noi siamo, egli passa e poi va oltre. 

Così a me piace pensare, magari un po' per tutti, che se oggi per qualche caso sfortunato lo abbiamo perso, domani lo raggiungeremo nuovamente. 

Siamo in cammino tra vita e vita e per trovarci a volte dobbiamo correre, altre volte invece dobbiamo solo fermarci. 

Anastorie

  


   Nell'antica Grecia ad Atene vi erano tanti templi per tanti Dei.

Ve ne era uno perfino dedicato al Dio che non si conosce.
Un posto vacante in attesa di destinazione.

Visitai la Grecia molte volte, e una volta di queste perfino in barca a vela, ma feci naufragio.
Fortunatamente a nuoto riuscii a raggiungere un'isola, un'isola che non conoscevo e non era nemmeno segnata sulle mappe.

Era l'isola degli Dei dimenticati.
In quel luogo segreto le divinità aspettavano di morire, quando l'ultimo dei loro adoratori avesse smesso di rivolgersi a loro.
In quel luogo c'era posto anche per un modesto mortale quale sono e trascorsi molti giorni con questi Dei antichi, alcuni erano antichissimi.
Non c'era molto da fare a parte conversare.
Ognuno di loro mi raccontò qualcosa della vita degli uomini che li avevano adorati, i desideri che avevano espresso, chi avevano veramente amato, per cosa avevano pianto, cosa avevano realmente chiesto nelle loro invocazioni.

Da loro appresi così la vera storia del mondo; Ma per tornare a casa, dovetti promettergli che quella verità non l'avrei mai raccontata.
Scrivo allora una storia così, una storia che non dice niente, una storia come la vita.

venerdì 9 febbraio 2024

Sulla città

Quando piove.

Paesaggi grigi, accompagnati dal rumore dell'acqua che cade in gocce.
Lo sfrigolio dei pneumatici che corrono lungo la strada bagnata.
Le nuvole plumbee nascondono perfino l'orizzonte.
Mi domando che cosa aveva in mente Dio quando ha fatto la vita e il mondo così triste.