mercoledì 22 novembre 2017

Lampi di un antico futuro.



Sorrido, quando sento parlare di salvezza dell'anima, della propria anima ovviamente. 

Sebbene credo che la completezza sia un'esperienza personale fattiblie, anche se non certo facile in questa vita, credo altresì che essa non possa realizzarsi compiutamente se non  su un piano generale e universale.

Quale Dio che si definisce puro Amore, donerebbe il Paradiso ad alcuni, lasciando altri nella miseria di un Inferno eterno? Come si può affermare di amare e di essere veramente felici, quando altri soffrono?

Come dico sempre, la sofferenza non ha alcun valore, sebbene in certi momenti una persona darebbe tutto quello che possiede per toglierla dal proprio cuore. Essa non può essere venduta o ceduta per questo affermo che non ha valore. E' dunque solo un insegnamento per farci comprendere che tutti sosteniamo lo stesso peso.

A me piace pensare che quando, anche l'ultimo uomo comprenderà questo (me compreso), e sorreggerà insieme a tutti gli altri questo immane carico, allora il dolore semplicemente scomparirà dal mondo.

Perché non avrà più ragione di esistere.

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