venerdì 5 luglio 2019

Attimi di un lontano chissà


L'abbraccio caldo come un'estate di mia madre, quello forte di mio padre. 


Il sapore della sera nella minestra.

Il silenzio. 

Il corridoio lungo e la credenza rossa.
Un libro di disegni aperto a metà che ha l'odore del cortile bagnato di pioggia.


Quando un tempo la corteccia dell'albero mi parlava del mistero delle foglie d'autunno.
La castagna lanciavo ridendo, mentre i giorni scorrevano lenti.
La neve sul davanzale da mettere in bocca.

Dov'è finita la spensieratezza? 
E quelle stagioni? Chi me le ha portate via?

Dov'è la noia felice di quando ero bambino?

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