Com'è quella sottile mestizia che si prova nel guardarsi allo specchio, eppure quella indistinta bellezza che sorge quando si guardano le stelle?
Da dove viene l'eterno spasmo di tutte le esistenze e il canto infinito che abbraccia i millenni?
Chi ha sancito l'inizio che pare non avere fine?
Oltre il Tempo nulla può rimanere con un senso compiuto.
Cos'è allora questa grandezza che si sente senza che produca alcun rumore?
Vita, così egli chiama il suo Destino.
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