mercoledì 28 maggio 2008

Ladro d'autore


Come l’occhio senza palpebra di un rettile osservo, nessuna ombra di pentimento, di giudizio e discernimento.


Famelico addento la vita e le parole di altri, ma la fame non si quieta mai, come un predatore in cima alla catena alimentare scevro dal peso di qualsiasi morale.
Fotogrammi senza didascalia di vita vissuta, intuita, colta per sbaglio o per riempire il tempo che passa.
Guardo ogni cosa, ogni particolare, ogni momento colorato da voci, emozioni, imbarazzi.
Leggo e aspiro come un’idrovora avida ogni passo, pensiero, modo, che pare essere nutrimento degno di essere metabolizzato.


In questo humus primordiale fermentano le sensazioni, coniugandosi alle immagini, echi di parole punteggiano questo caleidoscopio nelle mani di un bimbo. Si perdono i confini fra ciò che è e ciò che è solo ricordo o interpretazione.


Erutta la mente senza preavviso di sventura una lava incandescente, grezza.
Lapilli di intuizione tracciano come proiettili la lavagna del mio cervello, cadono a terra e subito scompaiono.
Lesto salto fra i massi delle mie certezze per sopravvivere a questo fiume di magma.
L’aria è satura di umori ed emozioni forti che stordiscono come un distillato alcolico.
Pare di vedere, fra il crepitare dei rami rinsecchiti e il cielo plumbeo, un disegno.
Strofino gli occhi ingombri di lacrime per poter scorgere e definire.
La voce deve essere liberata prima da una tosse che soffoca.
La parola è muta, solo il gesto può soccorrerla.
Poi d’incanto tutto si ferma, la pagina è scritta e il silenzio può tornare nell’anima…Per poco.

11 commenti:

senzanomealcuno ha detto...

E' per questo che si legge, per rubare frammenti, no?
Poi qualcuno quei frammenti li tarmuta in altre parole e, a sua volta, decide di scrivere.

Visir ha detto...

Pare vero, ma limitante confrontato ad una parola non ancora pronunciata, ad un periodo nato da se stesso, ad una storia orfana di eventi scatenanti.

Essere liberi dal confronto e dal paragone; come forse vorremmo e siamo tutti?

Haemo Royd ha detto...

Credo si legga per condividere, per riconoscere a volte quelle parti di noi che non sappiamo esprimere ma anche per apparire molto interessanti (tipo solo tu mi capisci)e così ottenere le grazie delle signore, signorine, nane, nutrici, badesse,impiegate, ausiliarie del traffico,professoresse,spazzacamine etc etc etc... :-)

Jean du Yacht ha detto...

SENZA NOME leggo ma non per rubare frammenti, forse inconsciamente lo faccio.
VISIR liberi dal confronto e dal paragone, vorremmo tutti ma non lo siamo, improbabile.
HAEMO spazzacamine mi intriga non poco: rientrare all'alba nero di fuliggine e di vizio, CHE BELLO!

Visir ha detto...

Certo non siamo liberi dal confronto e dal paragone, ma solo perchè non vediamo correttamente. Ogni uomo è un prototipo unico non un prodotto in serie.

Nella realtà soggettiva hai però ragione tu, nella realtà oggettiva ho ragione io. Nella realtà trascendente ha ragione Haemo che tromba anche la spazzacamina.
:D

Haemo Royd ha detto...

Che affascinante modello di conversazione sarebbe definire e classificare le realtà,qualche anno fa chiesi ad una classe dell'ultimo anno delle superiori di definire cosa fosse la realtà, uno per uno mi diedero la definizione ed io la riportavo sulla lavagna, alla fine avemmo 19 definizioni differenti, tante quanti erano i ragazzi.

Octuagenario ha detto...

Ognuna una proiezione dell' universo singolare di dentro.



Specie quando si scrive dopo una scorpacciata di LSD :)

Visir ha detto...

Le definizioni sono sempre rassicuranti. Peccato o per fortuna che la realtà superi questo limite.
Difatto una prospettiva integra un'altra, come i riflessi di un prisma danno molti degli infiniti colori della luce.
Un buon punto di partenza e di confronto è il corpo.
Ovvero le sensazioni e le percezioni, a patto che possano in qualche modo essere liberi dai preconcetti della mente. Non ho idea se sia fattibile percepire senza memoria, certo è che ogni soluzione resta una trappola.

Jean du Yacht ha detto...

Haemo, Octy, Visir in meno di 20 minuti avete magistralmente reso palesi concetti che condivido, in parte, ma che non riesco a esprimere così facilmente.
Per cui, tanto modestamente quanto libidinosamnete Vi chiedo: dove posso trovare una spazzacamina con la quale analizzare i concetti di cui sopra?

Haemo Royd ha detto...

La trovi a Bolzaneto, accanto all'Inps, citofonare Mina, parola d'ordine: Ifish chen chen

Octuagenario ha detto...

'spetta che segno...