martedì 28 ottobre 2008

L'imbrunire della Festa


La sera inaspettata sopraggiunge alle spalle,
sussurra all'orecchio parole seducenti che appartengono al divenire.
Promesse destinate a terminare con lo scorrere del tempo.
Tutto appare così, come visione nella bruma.

Invevitabilmente il sole disperderà la nebbia

che avvolge le risa e l'oblio che ci libera da noi stessi,
ma il ricordo certo non ci lascerà,
seguendoci, discreto e silente, al modo di un ombra nata dalla luce.

Ogni volta che lo vorremo rivivere basterà girarsi solo un poco indietro.
Chi può dire se così facendo non si scorga un orizzonte più ampio?

5 commenti:

ladyoscar ha detto...

Ogni volta che lo vorremo rivivere basterà girarsi solo un poco indietro....
Quanta nostalgia in queste parole
:-)
Bentornato Visir

Pipoca ha detto...

sì, insomma, un po' quando si viaggia in autostrada in pianura padana in una notte di nebbia.

scorgo un'anima persa
che vaga tra il finire di un giorno
e l'affacciarsi di un'alba.

ok, vado a farmi amputare le dita delle mani

Haemo Royd ha detto...

La nana entrò saltando dal ginecologo: " Dottore per favore può accorciarmi un po' la spirale?"
Lo so è commovente...
Ok, vado ad aputarmi la minchia.

Haemo Royd ha detto...

" Mi ha scippato la pensione!!!!! Al ladro! Al ladro!Erano su una Fiesta"
"Generalità" chiese l'ispettore.
" Giuseppe Lo Santo" disse il pensionato.
Verbalizzi appuntato:" Passata la Fiesta gabbato Lo Santo"
Vabbè vado a flagellarmi.

Pipoca ha detto...

e una volta accorciata la spirale, la nana perse il lavoro: non riusciva più a saltare in alto come prima.
è tristissimo, lo so.

ok, vado a lucidarmi i capezzoli con la fresa.