giovedì 20 maggio 2010

Qual piuma al vento...


Mancava poco alla fine della sua giornata di lavoro.
Il pensiero di lei lo perseguitava ormai sin dalla mattina, da quando cioè finalmente era arrivata a casa sua.
Aveva dovuto recarsi in ufficio ma pregustava il momento del suo ritorno e del loro primo incontro romantico.
Avevano a disposizione non solo questa notte ma anche le altre a venire che avrebbero protetto come una morbida coperta il loro amore.
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Per quanto tempo l’aveva bramata! Ed ora, finalmente era arrivato il momento.
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Con il fiato corto salì le scale ed aprì la porta. Entrò in casa e si diresse subito in camera da letto.
Lei era stesa ad attenderlo… Soffice, sinuosa e con la bocca lasicva leggermente aperta lievemente piegata in un sorriso tentatore.
Era bella oltre ogni pensiero, le curve del corpo perfetto e liscio si intravedevano da sotto il lenzuolo che la copriva appena.
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Lui ebbe un’erezione tremenda, quasi dolorosa e deglutì anche le ultime parole che gli erano rimaste in gola.
Si spogliò lentamente. L’accarezzò in ogni sua intimità con le mani brulicanti e la baciò con la sua lingua avida.
Poi fu in lei e tutto si consumò nel silenzio, il loro amore non aveva bisogno delle parole.
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La luce rossa dell’abat-jour tingeva del color del tramonto i loro corpi e anche i mobili della stanza.
Facevano l’amore con un’intensità indescrivibile e in quel momento la sua mente fu ottenebrata dall’estasi; Così i movimenti delle sue pelvi si fecero frenetici.
Lei gonfia di tanta mascolinità, assorbiva in se la forza dirompente di questa passione virile.
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Poi accadde: Pam!....Un rumore molesto e inaspettato bucò questo momento di magia.
La sua venere gli sfuggì da sotto e cominciò a roteare velocissima per la stanza.
II Destino, beffardo e invidioso del loro amore, trovò nella finestra semiaperta un complice crudele.
La bambola gonfiabile uscì da quel pertugio con un sibilo sinistro e volò via sopra i tetti di questa città indifferente.
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Solo una lacrima calda e salata scese lungo il suo viso attonito come epitaffio di amor perduto.
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