venerdì 4 maggio 2018

Se incontri un Buddha prima di ucciderlo offrigli una birra.



L'esaltazione dell'infanzia da parte di molti è per me incomprensibile, perché è di fatto il periodo della sottomissione, della sudditanza alla famiglia, alla scuola ai cosiddetti "grandi", grandi però solo nelle dimensioni.

E' quando diveniamo adulti se mai lo diveniamo, cioè con la maturità che ne consegue, invece il periodo che ci permette di affrontare la vita senza illusioni. Di cercare tra molte fatiche la nostra individualità, al di là dei facili modelli che ci impone questa società ipocrita, almeno in prima istanza e una volta costituita questa "individualità" trascenderla.
E' per me di valore andare verso una conoscenza di "cosa sono" e all'affermazione di questo "qualcosa" per trovare un mondo di vivere più vero, non certo più felice, ma sicuramente più autentico. E' l'unica ricerca che abbia senso nel vivere. 

Una fatica che spesso mi toglie il sorriso, ma mi regala uno sguardo diverso sul mondo, sugli altri e su me stesso. Riducendo un po' la mia granitica presunzione e accrescendo il mio senso di responsabilità personale, soprattutto facendomi più spesso domandare: perché? A volte persino: Quello che faccio mi rappresenta? 

Aprendo il mio cuore a un senso di umanità più profondo, senza sentimentalismi sdolcinati ma intensamente miei.


Una volta Sheldon Kopp ha scritto: "Non saremo mai al di là dell’errore. Nulla di importante rimane risolto una volta per sempre, finalmente e per l’eternità".
Siamo come tanti piccoli Kafka, che cercano disperatamente di comprendere le regole del gioco, perché tutto possa risolversi: il dolore, la confusione, i dubbi, la solitudine, la mancanza di senso dell'esistenza, la morte.

La vita è proprio ciò che sembra? Un fardello mutevole, ambiguo, effimero, misto? 
Ognuno deve trovare la verità procedendo lungo un sentiero solitario. 

L’universo è casuale, non guidato da leggi logiche, almeno non dalla logica umana e neppure dalla sua morale, il senso profondo del Tutto se mai esiste, ci sfugge.

Vedere questo fa paura, perché ogni nuova luce spaventa come il buio.


Andare oltre le paure è l'unico modo di andare, non c'è diverso modo di procedere per trovare la propria verità, e per fare questo ci vuole coraggio; Certamente è difficile, molto difficile, ma non ci sono alternative, perché: nulla sostituisce il coraggio.

Nessun commento: