venerdì 6 luglio 2018

Codice Sorgente


A me fa ridere che la maggioranza intende la libertà come libertà di scelta. 
Dimenticando che per scegliere bisogna avere uno scopo, un intento, un desiderio. 
Come può un essere, essere libero se ha uno scopo? Ovviamente sarà vincolato a questa motivazione, dunque non avrà alcuna libertà. 

Meglio sarebbe intendere questa "libertà" come libertà dai propri impulsi primari. 
La domanda vera è: "Posso cambiare ciò che sono?" Evidentemente questo non è possibile.

ACDG le quattro lettere che ci definiscono nel DNA eprimono tutto il nostro potenziale, ma anche il nostro limite; Disponendosi in 12.427 linee in sequenza, non solo indicano ciò che siamo stati, ciò che siamo, ma anche ciò che saremo. 
Il codice epigenetico si incarica di attivare il DNA che altrimenti resterebbe inerte. Le cellule si differenziano e costituiscono le parti (il corpo) di ogni entità biologica, trasformandosi in organi e apparati che permettono a questo Acido-desossiribonucleico di formare la vita. 
I processi di "silenziamento" di imprinting genomico e di inattivazione del cromosoma X nei mammiferi sono esempi di meccanismi epigenetici. Anche attraverso la metilazione di specifiche citosine presenti nei dinucleotidi CpG. Il ripiegamento della cromatina è un parametro importante per la modulazione dell’espressione genica: se la cromatina è ripiegata più strettamente in una conformazione chiusa, la trascrizione può risultare difficoltosa o impossibile; Se la cromatina si trova in una conformazione aperta, essa diventa più facilmente accessibile ai fattori di trascrizione e alla RNA-polimerasi. 
Dallo studio della struttura della cromatina e della sua influenza sull’espressione dei geni sono emersi alcuni principi generali: la cromatina più compatta si replica più tardi di quella più lassa, e questo suggerisce che la replicazione tardiva e l’inattivazione dei geni siano fenomeni strettamente correlati. 
Un importante meccanismo che regola l’interconversione tra la conformazione chiusa e quella aperta della cromatina è l’acetilazione degli istoni, proteine nucleari che compattano il DNA.
Si è poi trovato quattro proteine che effettivamente ringiovaniscono le cavie, ma tali proteine diciamo lavorano troppo bene e  ringiovaniscono troppo oppure si ha una proliferazione neoplasica che porta il soggetto cavia ringiovanito a morire. E' comunque in questa direzione che la scienza si sta muovendo. 
Questo è letteratura.
Siamo semplicemente quello? Cioè meno di quello che crediamo di essere.

Abbastanza semplici da funzionare, abbastanza complessi da credere di avere il libero arbitrio.

Potrebbe non essere un caso questa programmazione.

Se esistesse un Dio non sarebbe come comunemente è inteso. 
E' evidente che sarebbe diverso dalla rappresentazione umana, perché essa non è libera e non può certo comprendere la libertà, la libertà totale. 
Ogni energia senziente inoltre cerca la natura del proprio principio, ma se qualcosa non ha un principio. allora sarà libera e potrà sperimentare questa libertà. Ma come conoscerla?  

Il suo naturale impulso sarà comprendere tale libertà cioè investigando gli eventuali limiti imposti dalla propria natura se mai esistono. 
Non sarà un desiderio, perché ogni desiderio è di fatto un vincolo, ma la naturale espressione di uno stato dell'essere non condizionato.

E' ancora più evidente che se esistesse Dio, esprimerebbe questo stato dell'essere realizzandosi in tutti i possibili modi per comprenderli, manifestarli e trascenderli, ma poiché la coerenza di un sistema non è dimostrabile con il linguaggio del sistema stesso, allora questo potrebbe essere il motivo dell'Esistenza biologica e dell'Universo  fenomenico.

E' inevitabile la creazione di un numero incalcolabile di Sistemi che si sviluppino in modo vincolato, ampliandosi,  e definiscano le infinite possibilità del sistema-codice sorgente strabiliandone la coerenza appunto che da solo non potrebbe realizzare. 
Dio è vita biologica (umanità nel nostro caso particolare) sono certamente diversi, ma interconnessi se non addirittura funzionali l'uno a all'altro, anche se penso non si possa parlare di reale "necessità" da parte di entrambi questi enti. 

Questo gran da fare per semplicemente...Essere la stessa cosa, in tutti i modi possibili, nello stesso momento.

Non è forse la definizione più poetica di Dio? 

Nella dimensione del non-tempo cioè la cosiddetta eternità (Divina?) però non è fattibile questa manifestazione, in essa niente può crescere né cambiare. 
Il non-tempo dunque ha generato l'Universo (o gli Universi) fatti di tempo, spazio, materia ed energia (che sono in definitiva la stessa cosa) per comprendere, manifestare e trascendere se stesso. 

Le moderne teorie cosmologiche trovano infatti delle incongruenze nei dati rilevati, quando considerano un solo Universo, infinito o definito che possa essere, ma comunque in espansione  in seguito al Big Bang. 
Anche ipotizzare la fine di tale espansione o addirittura l'inversione di questa, comporta dei paradossi; Ipotizzando un Big Crunch che riavvolgerebbe addirittura il tempo stesso. Ancora più drammatico il futuro, grazie all'energia oscura da poco scoperta e tuttora quasi incomprensibile che come una sorta di anti-gravità dissolverà ogni atomo in un apocalittico Big-Rip; Rip inteso come strappo e non come acronimo di "requiescat in pace" latino o della medesima locuzione anglosassone:  rest in peace. 

Un augurio inteso come qualcosa oltre la morte, oltre la fine in questo caso dell'universo ma che è comunque ineluttabile per via all'Entropia.
Giusto per giocare con le parole, non potendolo farlo con le speranze.

Risulta invece, più semplice una complicazione.

L'ipotesi di una concomitanza di più Universi, in una sorta di Multiverso cioè più universi contigui come fogli incollati tra loro, in forma bidimensionale, poiché la tridimensionalità parrebbe essere solo illusoria. In tali Universi confluirebbero le probabilità fattibili, le quali però non si sono realizzate in questa dimensione, perché come prevede la teoria quantistica, non esistono certezze di un evento ma "probabilità" che questo evento accada, almeno finché non lo si osserva. 
Tralascio la ricerca di una risposta, perché trovo sterile la domanda se la "scelta" tra le possibilità realizzabili si concretizza grazie all'osservatore o si determini già prima, ma non sia prevedibile con certezza sino a che tale osservazione avvenga. 
Tale quesito lo considero capzioso con buona pace di Bohr ed Einstein. 
  
E' interessante inoltre considerare che le rimanenti probabilità non si esaurirebbero nel Nulla, bensì si realizzerebbero tutte nel multiverso, cioè negli altri universi.
  
Se in questo Universo perdo alla roulette in un altro sbanco, tanto per spiegarla semplice, semplice.

Esaurendo in tal modo tutte le possibilità fattibili lungo la linea degli eventi accadibili, grazie a queste probabilità. 
Così se per esempio pensiamo ai Buchi Neri che assorbono materia ed energia da un Universo, la restituirebbero come generatori di energia e materia in un altro, così come saltuariamente lo fanno già in questo universo come Quasar. 
In un incredibile e bellissimo andare e venire multi-dimensionale. 

Un rincorrersi eterno, un  rimpiattino tra Ordine e Caos non solo nell'infinito ma tra gli infiniti.
Un siderale Rondò con scambi di dama e cavaliere in una danza, ovviamente senza scopo, in un ballo necessariamente assurdo e per questo libero, libero da qualsiasi ragione e dunque solo così pienamente libero. 

Anche la terribile legge segreta della Vita e dell'Universo è liquidata...fermo restando i limiti della conoscenza espressi nel teorema di incompletezza di Gòdel.

Infatti, se un sistema assiomatico può dimostrare la sua stessa coerenza, allora esso deve essere incoerente. 
Oppure in altre parole: esisteranno sempre proposizioni vere che non possono essere dimostrate. 

Mi resta così solo da risolvere il problema del parcheggio per l'automobile, ma quello è veramente difficile. 

Nessun commento: