lunedì 25 agosto 2014

Nudi alla méta.


Leggo la notizia che una coppia fa sesso in pubblico, in una spiaggia molto frequentata. Scandalo. Ognuno dice la sua, così anch’io.

Banalmente direi che piuttosto che del sesso  bisognerebbe vergognarsi del male che invece è esibito, quasi come fosse una virtù.
E' rappresentato con molta attenzione dai Media che spesso ne amplificano la diffusione per emulazione; Il sesso invece, almeno come attività ricreativa  pubblica, non è molto apprezzato dalla morale corrente.
Un accanimento moralizzatore su questa operosità all'aperto che è già di per sé non priva di rischi, come  tutte le attività “en plein air” : colpi d'aria, morsi di insetti, scottature solari, infiammazioni dovute allo sfregamento ecc. ecc..

Certamente queste prestazioni sono esposte alla vista dei passanti e  sarebbe opportuno che i praticanti dell’amore agreste adottassero alcune cautele per non "urtare" le anime più sensibili.
Personalmente non mi sconvolge più di tanto vedere due persone che si vogliono bene alla "vecchia maniera".
In fondo se non esistesse il sesso non sarei nemmeno qui a scriverne in proposito.
Diciamo che è un po' sopravvalutato in questo mondo bacchettone.
 
Più precisamente sulla vicenda di cronaca, un applauso da parte degli occasionali spettatori (sempre che se lo meritassero i protagonisti ) poteva ironizzare una situazione che nel migliore dei casi è bizzarra; Visto che il mercato immobiliare è in depressione e una stanzetta non la si nega più a nessuno.

Nel caso si rientri invece nella patologia psichica definita "esibizionismo" in quel caso sarebbe cortese e utile, mettere in contatto questi performer con i  voyeur in apposite aree ludiche.
Così sarebbero entrambi contenti e magari con il pagamento di un piccolo ticket d'ingresso spesare chessò l'illuminazione, la pulizia, le recinzioni di questi parchi dedicati a Eros.
In un secondo tempo con il successo dell'iniziativa, creare anche un canale tv amatoriale fruibile da tutti quelli interessati, dove questi attori della domenica in aggiunta alle loro pirotecniche copule, potrebbero rilasciare interviste, consigli, aneddoti di vita vissuta e qualche ricetta di cucina (che ormai mettono dappertutto); Un palinsesto comprensivo di vere e proprie biografie per i più famosi e maggiormente seguiti. Regalerebbe un po' di successo a giusto premio per questi attori in erba (visto che stanno sempre in camporella).
Con uno sguardo disinibito al futuro direi, perché fermarci a queste "arene" per eterosessuali?
Apriamone anche per i gay, uomini e donne che siano.
Non fermiamoci a combattere la discriminazione, ma diamo una mano anche all'ecologia. 
Tutti quelli che vorranno e che hanno sufficiente spirito patriottico avranno a disposizione un dinamometro da agganciare alle loro pelvi, in modo che questi campioni infoiatissimi producano, grazie ai movimenti frenetici del bacino, energia elettrica per il fabbisogno della Nazione.
Sarebbe un messaggio di alta caratura ambientalista.

Anche quelli che hanno rapporti "strani" andrebbero tutelati.
Magari con lezioni didattiche ad hoc sull'emittente in argomento, del genere: "Sesso sicuro con l'opossum" ed ancora "Il bufalo cafro, l'amante infaticabile della Savana" Una sorta di National geografic etnico ed erotico con riserve boschive per congiungersi con gli amati animali. 
Cosa manca? Ovvio, un Campionato Sportivo, perché lo sport è importante, dove squadre si affrontano in una -mischia- senza esclusione di posizioni.
Poi in un futuro ancora più in là: le Olimpiadi sessuali.
Con discipline di velocità come l'eiaculazione precoce; Di resistenza e durata: con vere e proprie maratone. Gare di "getto in lungo" maschile e di "squirting" femminile.
Nuove discipline liberamente ispirate alle olimpiadi sportive: la copula sincronizzata, la trombata in staffetta, l'inculata a squadre.

Chi più ne ha più ne metta, è il caso di dirlo.
Il limite ce lo impone solo la fantasia e l'ardimento.
 
Questa promozione sportiva emenderebbe il sesso da quel sordido scantinato in cui la maggior parte delle "culture" lo ha relegato e assurgerebbe, se non proprio ad arte a condivisone popolare.
Immagino come in un film di fantascienza un'umanità ancora diversa, ma unita in un orgasmo planetario dionisiaco che possa mettere fine alle guerre ed ai contrasti.
Ecco che i due protagonisti della vicenda di cronaca che hanno dato inizio a tutto ciò sarebbero considerati dei pionieri di una nuova epoca, e non degli sporcaccioni.
Una sorta di Garibladi e Anita, un Che Ghevara e Castro della rivoluzione, un Adamo ed Eva di un Nuovo Testamento XXX.

Tornando al futuro, mi domando come investire gli introiti?
Cioè i proventi delle  aree dedicate al passatempo più antico dell'uomo (e della donna), le royalty dei canali interattivi che fioriranno; Tutti i soldi della pubblicità e della vendita dei prodotti correlati: magliette, integratori alimentari, dildo autografati dai campioni. Immagino un grande successo commerciale.

Utilizzerei questo fiume di denaro per alleggerire la soma fiscale dei poveri "normali" che lavorano tutto il santo giorno e tornano a casa stanchi morti.
Un'associazione internazionale con un nome evocativo come "Save the Soft" gestirebbe l'organizzazione e l'aiuto umanitario  per le persone che non hanno tutta quella foga, fantasia e vitalità erotica.
Per tutti i poveri cristi ordinari che oramai le performance sessuali  le trovano solo nei reconditi anfratti della memoria; Che le acrobazie le fanno solo per arrivare a fine del mese.
Una sovvenzione caritatevole per chi soffre l'acuta nostalgia di quando aveva più tempo libero, ma anche più energia non depauperata nella fatica di pagare un mutuo.
 
Con questo "New Deal" avremmo tutti più tempo a disposizione.
Sgravati, almeno in parte dall'iniquo peso contributivo. Si potrebbe ridurre l'orario di lavoro e  accoppiarci tutti a nostra volta con maggiore frequenza, anche banalmente con un solo compagno nella serena intimità del letto cui si è abituati.

Si creerebbe una spirale positiva mondiale.
Tutti che fanno "In and out" e poi, chi ha più voglia di litigare?
Una nuova scienza: l' Erotoeconomica, guiderà l'umanità.
Magari non debellerà la miseria ma renderà le persone più tranquille.
Se il cervello con cui si si sono valutate le scelte politiche sino ad ora ha prodotto solo disastri...Beh! Allora,  facciamoci guidare dal "pisello" e dalla "patata", magari andrà meglio. 
Alla peggio sarà più divertente.
Questo è progresso, questa è democrazia, anzi demofilia.

E' un sogno, anzi è un delirio.
Domani, sarà tutto dimenticato per una nuova notizia.

Qualche nuova guerra, una nuova truffa perpetrata dalle banche, un nuovo omicidio per gelosia, per avidità, per disperazione. Un altro politico sorpreso con le mani nel sacco che la farà franca come al solito. Tutto come sempre.

L'uomo sguazzerà ancora nel fango del proprio destino, si abbufferà nel trogolo delle occasioni quando capitano e ogni tanto, qualcuno alzerà la testa e guarderà una stella...Ma solo per un attimo.

Come ben diceva quasi con un ossimoro mia nonna poetessa, a proposito del futuro di questo mondo: "So' cazzi,  Alleluia".

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