mercoledì 25 ottobre 2017

For ever and never



Esiste un paradosso biologico in tutti gli esseri viventi, in particolare nell'uomo. 

Come sappiamo le cellule si diversificano in forma e funzione, e sono dette cellule specializzate. 
Così una cellula dell'occhio lavora ed è fatta diversamente da quella del fegato. Però, in tutte le cellule sono contenute tutte le informazione relative al corpo nel suo insieme cioè la cellula, usa solo una piccola parte del suo bagaglio di capacità biologiche che sono complete e globali. 

Questa ridondanza non è conforme alle leggi fisiche. 
Ho scritto in esordio che c'è un paradosso ed è appunto, la violazione del principio cardine dell'universo: l'economia. 

In questo universo non si butta nulla e nulla va sprecato. Ogni fenomeno è conforme a questa legge universale ma non gli esseri viventi o perlomeno non le cellule di cui sono fatti. 

Metaforicamente, sarebbe per una cellula come avere a disposizione una Biblioteca vastissima, ma leggere sempre e solo la stessa pagina dello stesso libro. 
Questa contraddizione vìola la legge di economia, a meno che non esiste una motivo per questo apparente spreco. C'è dell'altro; Le cellule umane si rinnovano ogni sette anni, dunque dopo un settennio viviamo in un altro corpo. Allora mi domando: perché con cellule "nuove" in un corpo "rinnovato" esiste l'invecchiamento? 

E' ovvio che queste due situazioni contraddittorie si giustificherebbero con il fatto che esiste un'informazione che determina questo processo cioè dovrebbe esistere una istruzione genetica che "obbliga" la cellula nuova a incominciare da dove quella distrutta aveva finito, anziché semplicemente replicarsi in come era originariamente costituita.
C'è allora dentro l'essere vivente un'informazione nascosta, una sorta di "schema di continuazione" un orologio biologico che realizza così la funzione "invecchiamento e terminazione". 

Esemplificando con approssimazione il paradosso della replicazione cellulare, direi che è come se una madre di trenta anni desse alla luce un figlio di trenta anni, e non un neonato. 

Credo che non sarebbe giusto sperare che l'INPS la disattivi, una volta scoperta tale funzione di invecchiamento, ma in linea di principio chi fosse interessato a una vita eterna, ed eternamente giovane, potrebbe. 

Non è un'ipotesi fantascientifica, perché come al solito; la Natura l'ha già fatto prima dell'uomo.
Infatti sono state recentemente scoperte alcune specie di vermi e una particolare medusa che invertono, una volta giunti ad un completo sviluppo, il processo di crescita, regredendo e poi ricominciando daccapo la propria esistenza millenaria. 
Alcune specie invece, inibiscono solamente la funzione di invecchiamento come la Talpa Africana che rimane esattamente uguale per tutta la sua esistenza dopo essere diventata adulta. 

Ci sono altri esempi di codici genetici in altre specie con caratteristiche che per gli esseri umani risultano soprendenti.
I dinosauri per esempio crescevano per tutta la loro vita. 
Il coccodrillo, gli squali e alcuni serpenti sono immuni a tutte le malattie conosciute e non sviluppano neoplasie. Sarebbero la disoccupazione certa per tutti i dipendenti della cassa Mutua e della casta dei medici. 
Gli scarafaggi sono insensibili alle radiazioni nucleari, e probabilmente sopraviverebbero perfino ai missili del dittatore koreano e ai B-52 nucleari del pittoresco presidente con il riporto più ardito che si sia mai visto. 
Il Tardigrado può addirittura vivere nello spazio siderale ed è sopravvissuto a diverse estinzione di massa su questo pianeta. 
In queste specie è nascosto il segreto della vita eterna,  libera da ogni malattia e invecchiamento? 
E se così fosse, sarebbe possibile sviluppare tali caratteristiche anche nell'uomo?
Oppure l'essere umano dovrà essere nuovamente e diversamente progettato geneticamente? Avendone la possibilità sarebbe corretto? 
Può dunque l'Artefice ritornare sul suo progetto? 
E perchè mai dovrebbe? 
Questo azzardo dovrà essere opera dell'uomo per l'uomo.

Ma forse queste...Sono cose per cui il Dio della Biomeccanica non ci farebbe entrare in Paradiso.

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