giovedì 10 aprile 2008

I mari del cuore


Mesto attendo il divenir che si fa dolce nel mio sperar mai domo.

E' un mar periglioso che andando per traversare, irto e profondo fra le spume, fin troppo facile appare perdersi.

Ecco! Lontano si scorge cosa, fra le maree appuntite come dardi.
Nere nubi lambiscono l'orizzonte facendo frangia al mare in tempesta.
Terra infine appare.
Ove l'onda muggisce la costa dispare per sempre, come miraggio di amor perduto.

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