giovedì 10 aprile 2008

Innocenti evasioni



L'uomo possiede due grandi qualità, poter vivere la miseria della propria condizione, ed avere (in seme) la possibilità di emanciparsene (pagandone il prezzo, naturalmente).

Parlo di questo.

Di ciò che siamo e di ciò che potremmo essere.

Non bisogna mai confondere le due cose, però.

Perchè non ci fermiamo a come siamo? semplicemente perchè immaginando un mondo più ampio il mondo diventa più ampio.
Ovvero vi è un'intima e misteriosa correlazione fra noi e i nostri sogni.
Grazie ad essi (i sogni) possiamo conoscere la realtà.
Appare un paradosso, ma è solo un problema di prospettive.

Che l'uomo sia una bestia (perchè tiene il bisogno), come diceva Marenco, è un dato di fatto, che possa emanciparsi da questa condizione canina è una sfida.

Io, siccome non ho niente di meglio da fare, ci provo.

Dei soldi e della gnocca mi cala poco (pur avendone q.b.), di me stesso invece mi cala assai, sono un egoista al cubo anzi alla quarta (dimensione).

Siccome so di essere un prigioniero, cerco di evadere, ma da solo è un casino.
Cerco quindi ergastolani come me, pronti a scavare un tunnel oltre le mura.
Li cerco ovunque, anche quando faccio la fila all'esselunga.

Da molti imparo e a qualche d'uno insegno, costantemente cerco di avere occhi e orecchie aperte e culo stretto.
Non è un bel vivere mi si dirà...bello il vostro rispondo incazzoso.

E poi, tutto questo che c'azzecca direbbe Tonino ergastolino? Tanto.

Noi abbiamo bisogno di un sogno. Prendiamo per esempio l'amore, non tanto perchè lo possiamo vivere oggi, domani tra cent'anni, ma perchè sotto questa luce scorgiamo le ombre del nostro ego deforme, un Quasimodo senza speranza di Esmeralda.
Questo faro ci addita la rotta fra le nebbie delle nostre paturnie.
Il nostro ego deforme non può amare, perchè non vede le sue storture, ma può odiare e lo fa parlando di un amore disperato, un amore che rinnega a priori a se stesso.

E allora BISOGNA surfare fra queste due onde che si infrangono e si dividono (come siamo- come potremmo essere) costantemente e in quello spazio troviamo un modo diverso di essere , di vedere, di vivere.

Forse è l'unico modo per evitare ciò da cui ci metteva in guardia Borat nel suo omonimo film: “Molti uomo per inseguire sogno di plastica non vede bellezza che è davanti hai suoi occhi” (parla così, non è studiato).

Il muro è alto, le sbarre pesanti, scaviamo amici...scaviamo!





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